giovedì 23 giugno 2016

Sfogo Time #02 - Lavoro e Internet ... Nuova Droga dell'Era Moderna






La droga fa male...la droga uccide...e tutti siamo sicuri di questo...è la realtà...

Il fumo fa male...il fumo uccide...e tutti siamo sicuri di questo...è la realtà...

Nell'epoca moderna in cui viviamo ci sono moltissime sostanze che creano dipendenza e fanno male, e noi le conosciamo, le riconosciamo quando le vediamo, ma nonostante questo molte volte le assumiamo lo stesso, per vari motivi, per stress, per stare meglio, per provare emozioni, ma ci distruggono piano piano, un pò alla volta...ma andiamo avanti...

Nell'epoca moderna le dipendenze che affliggono l'uomo sono innumerevoli...ma due in particolare sono talmente potenti e talmente indispensabili che non possiamo farne a meno...

Il lavoro e internet...

Il lavoro è la droga del nuovo millennio, la cerchiamo, la vogliamo, ed una volta iniziato non possiamo smettere, ne abbiamo bisogno, e se smettiamo torniamo a cercarlo, una droga che dà dipendenza, una droga pulita che tecnicamente non fa male al nostro organismo...ma questo non vuol dire che non abbia effetti collaterali...

Non sono un ipocrita...una persona per sopravvivere ha bisogno di un lavoro, per avere i soldi per mangiare, per pagare le bollette, per avere una casa, una vita, se non hai un lavoro a lungo termine diventi un emarginato, senza vita, senza uno scopo, poco a poco il sistema, la società di esilia, estraniandoti e spingendoti ai bordi della società stessa, ma ciò non toglie che faremmo di tutto per avere un lavoro, ci abbassiamo a cancellare sogni e desideri, non cerchiamo più un lavoro che ci piace o che desideriamo svolgere, ci va bene qualunque cosa, anche quelle più umilianti o che non avremmo mai pensato di fare, solo per avere un lavoro anche breve...solo per una dose di lavoro...e preghiamo per essere assunti per averne un altra dose...

Il lavoro è la nuova droga dell'era moderna...

Una droga pulita e senza controindicazioni...più o meno...perchè finiamo per esserne assorbiti, modellati, manovrati, finiamo per esserne dipendenti...limitando la nostra vita privata, limitando i nostri desideri in base alle necessità...e poi arriva lo stress, la frustrazione, cominciamo ad odiare il nostro lavoro...ma non possiamo smettere, ne siamo dipendenti, dose dopo dose...

La verità è questa...in un mondo come il nostro ci sacrifichiamo per il lavoro più di quanto vorremmo, e gli diamo più di quanto merita, ma ormai siamo caduti in questa spirale, e non ne usciremo più...

Non è ipocrisia...è constatazione lucida e fredda dell'era moderna...ormai non siamo più persone ma curriculum, numeri davanti a chi ci darà la prossima dose...anche l'umanità che prima era molto più visibile per chi ci assumeva, ora è limitata al minimo, siamo solo sbiadite immagini, fotografie e numeri, dati da amministrare...dentro uno, fuori un altro...

Che tristezza...

Internet invece è una dipendenza diversa, ma rimane un'altra droga dell'era moderna...

Noi ci rifugiamo in Internet, navighiamo e navighiamo e navighiamo, una volta entrati, non usciamo mai, siamo sempre connessi, tramite i pc e i cellulari, ed è grottesco e paradossale che io scriva questa critica proprio tramite il mezzo che sto criticando...ma fa tutto parte del ciclo...

Se dovessimo rimanere senza connessione entriamo nel panico, nell'astinenza, non sapremmo come fare, saremmo come tagliati fuori dal mondo, entreremmo in uno stato di estraneazione della realtà, dove la realtà vera del mondo che c'è fuori non ci basterebbe, perchè saremmo limitati dalla mancanza della realtà virtuale dietro lo schermo...

Internet è un'altra droga, meno necessaria, meno opprimente, meno debilitante, ma altrettanto necessaria, e non possiamo sfuggirne, in un mondo dove tutto viaggia alla velocità della luce e in pochi secondi sappiamo tutto di tutti in ogni angolo del mondo rimanendo però comodi, seduti su una sedia, protetti dal contatto fisico superfluo, senza Internet ci sentiamo persi, lenti, come se ci avessero chiusi in una cella imbottita senza finestre...raccapricciante ma vero...

Internet è un amante suadente, vogliosa, che ci dona piacere ogni qualvolta che lo desideriamo, e non chiede niente in cambio...chi rinuncerebbe a tale dipendenza...nessuno perderebbe tali privilegi di propria iniziativa...eppure senza questa preziosa amante saremmo indietro, rimarremmo distaccati da tutto il resto del mondo e delle persone, amici, conoscenti, che continuano a viaggiare alla velocità della luce mentre noi rimaniamo al buio...

Che paradosso l'era moderna...

Ci dà moltissimo, più di quanto vorremmo...ma chiede un prezzo altrettanto alto senza che noi ce ne rendiamo conto...

Il segreto è non entrare mai in overdose...

Più facile a dirsi che a farsi...

Con questo chiudo il mio sfogo, vedremo come il mondo intorno a noi si evolverà e quanto ne saremo dipendenti, sperando che gli effetti collaterali non siano troppo onerosi da sopportare...

Saluti da Jack Lanterna !!!



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