Il tempo scorre veloce per gli immortali, a volte troppo veloce, e per i vampiri della nostra coterie, il lento scorrere della clessidra, si potrebbe rivelare eccessivamente problematico, visto che mancano solo due notti alla scadenza del loro compito, ma il nemico si è rintanato vicino a loro, più che mai, così vicino che quasi possono toccarlo !!!
Ritorno a narrare le vicende del gruppo di vampiri bevitori di sangue a cui sono più affezionato, ormai sono giunti a Milano, accompagnati da Fandango e Damasco il Crociato, con il suo furgone entrano in città, nascosti nel retro, durante il tragitto il loro decomposto amico del Clan Samedi gli rivela che c'è un famoso informatore che sa sicuramente dove si trova il rifugio del "Nano Rosso", questo personaggio è un vampiro indipendente che risiede in una vecchia torre in rovina, una meta turistica ormai chiusa perchè considerata pericolante, qui vengono depositati Axl, Logan e Charlotte, poi Fandango gli dice che lui e Damasco si recheranno al rifugio di qust'ultimo, la Biblioteca di S.Ambrogio, e con questo il debito tra la coterie e il Samedi è chiuso !!!
La Torre del Leone Alato, così si chiama il posto, è circondata da un muro alto di mattoni, sgretolato dal tempo e ricoperto d'edera, l'alto cancello nero d'ingresso è divelto e una metà è caduta a terra, il grande giardino interno alle mura è folto e rigoglioso di edera e rampicanti che hanno invaso l'abbandonato terreno, solo una fontana, priva d'acqua e diroccata, si erge al centro prima dell'alta torre, vero nascondiglio dell'informatore, difeso da due statue robuste e solide ai lati del portone d'ingresso, raffiguranti uomini con ali angeliche, ma dalla testa di serpente, forse gargoyles !!!
Il portone era accostato non chiuso, così il Gangrel, l'Assamita e il Malkavian salirono la lunga scalinata a chiocciola, nera e polverosa, illuminati solo da alcune candele fissate a pochi candelabri ai lati, attaccati ai muri, salendo fino alla cima della torre, qui una robusta porta d'acciaio alla quale bussarono, e dalla stanza oltre giunse un seplice "Avanti" !!!
Himmonen la Salamandra, così si faceva chiamare, un vampiro con un completo arancione, una cravatta verde a righe bianche su una camicia nera, calvo e di carnagione olivastra, con un bastone dalla testa di cobra e dei guanti bianchi, degli orecchini ad anello alle orecchie ed occhiali da sole rotondi, portava un tatuaggio di un oroboros rosso in fronte, seduto su una comoda poltrona imbottita dietro una pregiata e raffinata scrivania, in una stanza buia con due librerie ed un grande tappeto sul pavimento, molti candelabri sorreggevano l'unica fonte di luce, due sedie di fronte a lui !!!
"Sssedetivi , vi prego, accomodatevi." , così disse con un leggero sibilo, poi la conversazione proseguì sul vampiro che stavano cercando, l'informatore si dmostrò ben disposto a rivelare la sua ubicazione, in cambio non chiedeva soldi o sangue, ma solo che i tre fratelli portassero alcuni oggetti a destinazione, dovevano nascondere tre talismani da lui forniti in alcuni luoghi da lui scelti, solo questo ed in cambio avrebbero avuto ogni risposta !!!
Logan, Charlotte e Axl accettarono ed uno ad uno si diressero nei luoghi prefissati per portarvi i talismani !!!
Il primo talismano viene portato al Centro Sportivo “IN MOTION” da Axl, che entra facilmente usando la sua Disciplina di Oscurazione e lo posiziona nella stanza delle visite mediche, sotto il lettino del dottore, vicino alle piscine, poi torna dai suoi compagni !!!
Il secondo talismano viene portato alla Ditta di Trasporti “FRECCIA AZZURRA” da Charlotte, la quale entra dalla zona dove i camion scaricano le merci e anche lei usando Oscuazione, muta il suo aspetto per assomigliare ad un impiegato e mettere il talismano nell’ ufficio del dirigente dei trasporti, Paolo Rotini, dietro l’archivio delle consegne, poi fugge velocemente !!!
Il terzo talismano viene portato alla Biblioteca di S.Ambrogio da Logan e messo nella sezione Occulto della collezione privata del proprietario della biblioteca, Giuseppe Tiziano, sopra uno degli scaffali di libri, non senza alcuni problemi, visto che la zona è chiusa con tanto di allarme, ma alla fine, riuscendo ad ingannare anche alcuni poliziotti notturni, in maniera un poco manesca, sfondando la vetrata dell'ingresso, riesce a fuggire dopo aver adempito il suo compito !!!
Ogni talismano svanisce dopo essere stato posizionato, rimane solo un lieve segno di bruciatura ed il simbolo egizio al centro del talismano impresso nel luogo scelto !!!
Himmonen la Salamandra gradì la buona riuscita e rivelò finalmente ciò che i tre volevano sentire, il "Nano Rosso" in verità si chiama Malekith il Rosso, un giovane ma molto potente vampiro del Sabbat, esponente del Clan Tzimisce, famoso per la sua crudeltà e per la grottesca e singolare forma che ha deciso di assumere, il suo rifugio è ubicato nei sotterranei di una torre di controllo traffico abbandonata sulla ferrovia appena fuori dalla Stazione Centrale di Milano !!!
Ora la coterie aveva un luogo ben preciso dove recarsi ed un nome contro cui accanirsi, Malekith il Rosso, così dopo aver ringraziato l'informatore corsero alla Stazione Centrale, ormai chiusa all'una di notte, ma si intrufolarono, senza farsi notare proseguirono lungo i binari della ferrovia, uscendo di alcune centinaia di metri dalla Stazione Centrale, fino a trovare la vecchia torre di controllo, ormai in disuso, probabilmente dei primi anni 30, ora non era più utile, ma giacendo sopra vari binari non poteva essere abbattuta, in verità le torri erano due, collegate da una lunga galleria di diversi metri sollevata da terra, come un arco di trionfo dentro la quale il male risiedeva da tempo, nelle fondamenta scrostate e luride di quel rifugio !!!
Salendo la scaletta arrugginita entrarono nella torre, al suo interno trovarono una vecchia e pesante botola di cemento dalla quale, una volta aperta, uscì un pungente e nauseabondo odore di carne putrida insieme ad una fioca luce tremolante, ma ignorando il tanfo malevolo i tre vampiri si calarono nella tana del nemico !!!
Il luogo affondava per una decina di metri nel sottosuolo, poi arrivarono ad un corridoio di cemento con alcune lampade al neon intermittenti che illuminavano tremando il rifugio, il calore ed il fetore era alto, percorsero il passaggio fino ad alcuni gradini che li portarono ad una stanza umida ma afosa con un grosso simbolo disegnato sulle pareti, scritto con il sangue ormai incrostato, raffigurante uno smile dagli occhi crociati con due corna che sorride, lo stemma di Malekith il Rosso !!!
Sembra che non siano stati notati, così proseguono superando corridoi segnati dallo stesso marchio, fino a giungere a due stanze singolari, il pavimento era intriso di graffi e macchie sparse di sangue raffermo e dal soffitto penzolavano tanti ganci da macellaio appesi a catene cigolanti, che oscillavano al passare dei tre, i quali cominciavano a sentirsi osservati, ma non si fermarono, proseguirono ancora scendendo lunghe scale fino ad un secondo piano interrato ancora più in profondità, qui il corridoioera uno solo e aveva diverse stanze sui lati da cui partivano dei rantoli, dei gemiti e anche alcune urla che echeggiavano nella tetra struttura !!!
In una di queste stanze Charlotte, Axl e Logan trovarono vecchie carrozzelle luride di sangue e altri liquidi, vecchi materassi parzialmente anneriti e macchiati sparpagliati sul pavimento, ma la cosa più raccapricciante era che legati a essi c'erano resti di qualcosa che forse prima era umano, ma ora era solo un ammasso di carne fusa di più persone che di tanto in tanto tremava e gorgogliava muovendo le dita di alcune delle molte mani che aveva o ruotando gli occhi giallastri che lascrimavano sangue, e se alcuni di essi avevano una o più bocche allora chiedevano con poca voce tremante di essere uccisi, queste erano le cavie umane che gli Tzimisce si divertivano a torturare e sfigurare orrendamente, solo per sfogare la loro perversa e malvagia mente insana alla ricerca di fonti di divertimento !!!
Nauseati da tale barbaro spettacolo la coterie fuggi in un'altra stanza dove trovò delle macchine , grossi computer legati a miriadi di cavi elettrici collegati ad alcune vasche di vetro, dentro le quali galleggiavano essere umani addormentati in uno strano liquido verdastro, qui vennero attaccati da un mostruoso vampiro del Clan Nosferatu che tentò di dare l'allarme, ma in poco tempo i tre riuscirono a soverchiarlo e distruggerlo per poi allontanarsi, ancora più in profondità, dove il tanfo si faceva insopportabile, qui i corridoi sembravano fatti di carne, rossa e sanguinolenta, dopo un'altra scalinata giunsero ad un grande portone con impresso il simbolo di Malekith il Rosso, ed aperto questo giunsero in una grande stanza circolare dal pavimento carnoso, rosso e pulsante, con i muri che trasudavano scarlatta linfa e dai quali sbucavano ossa e arti, come dal soffitto, dal quale molte braccia sorregevano un grosso neon che illuminava il luogo e dal quale partivano tubi e cavi che scomparivano nella nuda carne dei muri, un grosso stemma era impresso a fuoco sul terreno, ma ancora più importante, davanti a loro c'erano i nemici cercati a lungo !!!
Malekith il Rosso, con al fianco le sue due personali guardie del corpo, uno con il berretto non sbattè ciglio, mentre l'altro con i lunghi rasta cominciò a ridere, questo mentre la coterie era furente e pronta allo scontro, a questo punto Malekith il Rosso estrasse un orologio dal taschino, osservò l'ora e disse, "Strano, siete in ritardo, vi aspettavo molto prima !" , in quel preciso istante la coterie si sentì svenire, venir meno, uno a uno caddero a terra come in torpore, e l'unica cosa che videro i loro occhi annebbiati, fu Fandango che ridendo apparve alle loro spalle insieme a Damasco, poi mentre Malekith il Rosso applaudiva lentamente al Samedi, quest'ultimo disse una frase che Axl, Logan e Charlotte ricorderanno a lungo nella fredda eternità che li stava aspettando...disse..."Ve l'avevo detto o no, che avevo molti amici a Milano !!!"...e così sprofondarono nel torpore !!!
Traditi da una persona di cui ormai si fidavano, in effetti era sembrato tutto troppo facile fin dall'inizio, questo strano vampiro che si presenta offrendogli il suo aiuto per recarsi nella più importante città sabbatica italiana dove dice di avere molti amici, nessuno a sospettato un tranello ed ormai sembra tutto perduto, andati per salvare il Quinto Prescelto, ora sono caduti tutti nelle grinfie del sadico Malekith il Rosso e del suo branco !!!
E' questa la fine della cronaca, siamo giunti dunque all'epilogo...o forse no ???
Alle prossime notti, saluti da Jack Lanterna !!!
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